Questo testo è stato espressamente voluto dal Santo Padre proprio perché viviamo in un tempo in cui il matrimonio deve essere annunciato con più forza, con maggiore chiarezza, ma soprattutto, deve essere annunciato “in tempo”.

Pertanto, penso che uno degli aspetti più interessanti di questo documento sia il fatto che propone una preparazione molto “remota” alla vita matrimoniale.

Questo significa anche parlare ai bambini del sacramento del matrimonio nei corsi di iniziazione cristiana, cioè far sentire loro il matrimonio, vedere la testimonianza di coppie che possono essere loro catechisti, che testimoniano la bellezza di una vocazione che forse il Signore ha li ha anche preparati, ma è una vocazione, è una chiamata».

Gabriella Gambino, Sottosegretaria del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.